Ascoltare i temporali
- Dettagli
- Visite: 2838
Forse non tutti sanno che i temporali, che rappresentano sicuramente uno dei fenomeni meteorologici più affascinanti ma anche più pericolosi che ci siano, possono essere ascoltati. In particolare ciò che si può ascoltare sono i fulmini.
Essi creano energia a radiofrequenza in tutto lo spettro che va dalla DC alla luce. La terra è letteralmente bombardata dall'energia creata dai temporali che vengono stimati da 1500 a 2000 in ogni momento, che corrispondono a oltre un milione di fulmini al giorno.
La maggior parte dei segnali naturali emessi dalla terra sono udibili con radioricevitori situati nelle stazioni terrestri nello spettro radio delle ELF (Extremely Low Frequency), VLF (Very Low Frequency) e LF (Low Frequency) che coprono, rispettivamente, gli intervalli di frequenze da 300 Hz a 3 KHz, da 3 KHz a 30 KHz e da 30 KHz a 300 KHz.Le onde sonore sono provocate dalla vibrazione delle molecole di aria alle quali le nostre orecchie sono sensibili. Le onde radio di origine naturale, sono vibrazioni di energia elettromagnetica (onde radio) che sono alla stessa frequenza delle onde sonore ma non possono essere ascoltate se non con l'ausilio di semplici radioricevitori che convertono l'energia elettromagnetica direttamente in onde sonore.
Le SFERICHE
Le sferiche, il cui nome deriva da "atmosferiche", si presentano come degli "scoppiettii e scricchiolii" che si ascoltano in range che va da pochi hertz ad alcuni milioni di hertz.
Il maggior numero di questi suoni lo si puo' ascoltare intorno ai 15Khz.
Lo spettrogramma delle sferiche è caratterizzato dalla presenza di linee verticali che indicano l'arrivo in simultanea su tutto lo spettro delle frequenze audio. Esse possono essere causate anche da fulmini posti a decine di migliaia di kilometri lontano dal ricevitore, perché sfruttano la proprietà degli strati ionosferici di far rimbalzare le onde radio.
FIle audio (wav) - 525Kb
I WHISTLER
I Whistler, misurati in termini di frequenza, sono dei fischi che possono iniziare da oltre 10.000 Hz e terminare a meno di 200 Hz.
La maggior parte di questi fenomeni si verificano solitamente da 6.000 a 500 Hz.
Le cause dei Whistler sono generalmente note ma non ancora completamente capite. Quello che è chiaro è che i Whistler devono la loro esistenza ai temporali.
I fulmini creano energia a radiofrequenza in tutto lo spettro che va dalla DC alla luce. La terra è letteralmente bombardata dall'energia creata dai temporali che vengono stimati da 1500 a 2000 in ogni momento, che corrispondono a oltre un milione di fulmini al giorno.
I Whistler devono anche la loro esistenza al Sole ed al campo elettromagnetico terrestre (magnetosfera) che avvolge il nostro pianeta come un enorme globo. Dal Sole, "spira" il cosiddetto vento solare che consiste in particelle carche di energia chiamate Ioni. E così, il vento solare, la magnetosfera ed i temporali, creano un intrigo di suoni e grandi varietà di Whistler.
La spiegazione dei Whistler in base all'interazione dei tre elementi menzionati in precedenza è la seguente: una parte dell'energia generata dai temporali, viaggia nello spazio al di sopra dello strato Ionosferico e dentro la magnetosfera dove essa segue approssimativamente le linee di forza del campo magnetico terrestre fino all'emisfero polare opposto lungo un condotto formato dagli ioni che "piovono" verso la terra dal vento solare. Gli ioni del vento solare vengono intrappolati all'interno di questo strato e allineati con il campo magnetico terrestre.
L'energia a radiofrequenza generata dai temporali, viaggia dentro questo condotto disperdendosi come la luce in un prisma. Le frequenze radio più alte, arrivano prima delle frequenze più basse creando questo tono discendente di varia purezza. In questa maniera, i Whistler possono essere ascoltati a molte migliaia di chilometri dal punto dove hanno avuto inizio, fino all'emisfero polare opposto.
Ad esempio, un Whistler che si genera da un temporale nel nord Italia, può essere ascoltato nel sud Africa e perfino in Antartide. Addirittura esso può anche rimbalzare indietro ritornando vicino o quasi al punto in cui ha avuto origine.
FIle audio (wav) - 134Kb
I TWEEKS
Sarà sicuramente capitato, di notare che molte statiche sembrano avere uno strano "cinguettio". Questi suoni, a volte molto belli, sono fenomeni che avvengono generalmente di notte, con pochi eventi nel tardo pomeriggio o sera presto, che raggiungono il loro massimo intorno alla mezzanotte e diminuiscono di nuovo verso la mattina.
A circa 80-90 Km di altitudine, lo strato E della ionosfera terrestre (uno strato di particelle cariche chiamate ioni) ha l'effetto di uno specchio alle onde radio della banda VLF. Lo stesso vale per la superficie terrestre (più o meno) che insieme allo strato E formano una sorta di guida d'onda o condotto nel quale i segnali radio VLF vi si incanalano, e questo vale specialmente per le emissioni generate dai fulmini.
Gli impulsi generati dai fulmini di temporali lontani anche migliaia di Km, viaggiano in questo grandissimo "tubo" meglio di notte che di giorno ma al di sotto di una certa frequenza si assiste ad un brutto taglio di propagazione. Esso avviene all'incirca alla frequenza di 1700 Hz che è quella dove i tweeks hanno luogo. I tweeks possono essere rallentati anche di circa 10 volte, iniziando ad assomigliare a dei piccoli whistler. Come per i whistler, ci si può perdere nella spiegazione dei tweeks, ma alle volte è più divertente ascoltare i suoi bizzarri suoni. Possono risultare acusticamente molto differenti da notte a notte, molte volte puri e squillanti, altre volte aventi un suono crostoso. Durante queste frequenti volte, nessun altro fenomeno radio di origine naturale viene ascoltato affianco alle incessanti statiche.
File audio (wav) - 237Kb