Stazione monitoraggio ambientale
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La stazione KWOS ora ha anche una stazione di monitoraggio polvere sottili e della concentrazione di CO2 nell'aria.
PM10 è un acronimo che significa Particulate Matter ≤ 10 µm, ovvero materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri; con la stessa origine ma dimensione ancora inferiore, viene considerato un potente inquinante anche il PM2,5. Si tratta in entrambi i casi di materiale allo stato solido o liquido, disperso finemente nella bassa atmosfera e particolarmente stanziale in condizioni meteorologiche di alta pressione.
L’origine di tale particolato può essere naturale: ne fanno parte, per esempio, il particolato espulso durante le eruzioni di vulcani, oppure i prodotti della combustione del legno sviluppati durante gli incendi, oppure ancora i pollini vegetali dispersi nell’aria in primavera.
Perché il PM10 dovrebbe destare preoccupazione per la nostra salute? La IARC (International Agency for Research on Cancer) ha posto tuttele sostanze costituenti gli inquinanti atmosferici nel Gruppo 1 della sua classificazione insieme ai peggiori agenti carcinogeni in circolazione. Il particolato fine, in particolare, è pericoloso perché si insidia nell’organismo umano a livello del sistema respiratorio: minore è la dimensione del particolato e maggiore è la penetrazione all’interno del sistema, arrivando fino ai bronchi e agli alveoli nel caso del particolato più fine, inferiore quindi ai 2,5 µm. L’impatto sulla salute umana si manifesta con una maggiore incidenza dei tumori, specie quelli polmonari ma anche al colon e all’intestino, con marcate differenze in base alle abitudini pregresse dei soggetti osservati e alla loro professione, nonché alla prossimità alle zone dove la concentrazione di PM è maggiore.
Tutti i dati si trovano su: Poggio Corese meteo - Oppure su: Qualità dell'aria